RICICLATO, RICICLABILE, BIODEGRADABILE...PER SAPERNE DI PIÙ Ormai tutti abbiamo sentito parlare di riciclato, riciclabile e biodegradabile e tutte le aziende del settore già, sensibilizzate dalla questione, hanno provveduto o stanno provvedendo ad aggiornarsi in merito. E’ importante, per il Cliente, fare chiarezza su questi termini per sapere cosa sta comprando.
RICICLATO A questa categoria appartengono tutti quei sacchetti che si producono utilizzando carta o plastica derivati dal riciclo, per esempio della raccolta differenziata, che vengono macerati e rielaborati producendo nuovamente bobine di carta o di plastica. RICICLABILE Un sacchetto in CARTA riciclabile è fatto con carta prodotta dall’impasto di cellulosa ottenuto da alberi provenienti da foreste ecosostenibili certificate dall’ente FSC e che può essere SEMPRE riciclata. L’ente FSC garantisce che le piante di queste foreste, una volta tagliate per la produzione della carta, vengano immediatamente reintegrate piantando nuovi alberi. Inoltre garantisce un processo di produzione in cui una serie di criteri standard ambientali sociali ed economici devono essere assolutamente rispettati. Il sacchetto in PLASTICA è sempre RICICLABILE infatti, se correttamente smaltito, il sacchetto in plastica può essere ritrasformato in granulo per la produzione sia di sacchetti che di altri oggetti in altri settori. Ad esempio la maggior parte dei sacchi neri, sacchi per la raccolta differenziata della plastica, sacchetti e sacchettini per quasi tutti i tipi di spazzatura, vengono già prodotti con plastica riciclata… va da sé che la migliore soluzione ad oggi sia rispettare rigorosamente un corretto smaltimento delle materie plastiche. BIODEGRADABILE In merito alla plastica, oltre a quanto già accennato poco sopra, esiste l’ormai famoso MATER-BI o sacchetto di mais. E’ biodegradabile in assenza di ossigeno ed ha già trovato largo impiego nel settore dei supermercati e grandi distribuzioni in genere ma per il nostro settore non può essere impiegato in quanto non ha rigidezza e sostegno, si rompe facilmente ed anche se ormai migliorato spesso emana un’odore poco gradevole. NORMATIVE SULLA PLASTICA Il governo Italiano, in data 22 Marzo 2012, ha ufficialmente approvato e convertito in legge il decreto ddl n. 3111-B relativo alle normative sulla regolamentazione del settore. Pertanto, per ciò che riguarda la produzione di sacchetti in plastica, la regolamentazione è molto semplice in quanto il criterio discriminatorio è basato sullo spessore della plastica che si andrà a produrre a seconda del tipo di sacchetto necessario. Ad esempio un sacchetto con la maniglia fustellata dovrà essere prodotto con un film plastico avente spessore minimo di 60 micron. Per un sacchetto con maniglia flessibile o in corda o maniglia rigida occorrerà uno spessore minimo di 100 micron. La NOVITA’ IMPORTANTE è che si utilizzerà lo stesso tipo di plastica di prima del 2011 quindi SENZA l’aggiunta degli additivi. |